Relatore
Descrizione
Il presente lavoro descrive I risultati di una campagna sperimentale di prove di trazione ciclica su provini 1n acciaio C45, al fine di monitorare, attraverso il metodo termografico accelerato, l'Insorgenza del comportamento dissipativo correlato a fenomeni di danneggiamento a fatica. I provini sono stati sottoposti a blocchi di carichi ciclici ad ampiezza crescente (modalità stepwise) con rapporti di carico R=-1 (Lotto C45#1) ed R=0.l (lotto C45#2). Durante le prove, la temperatura delle due facce frontali del provino è stata monitorata rispettivamente da due termocamere. La prima termocamera ha un sensore raffreddato che ha permesso di acquisire ad alto frame rate (200 Hz) I termogrammi su finestre temporali di 20 secondi, posizionate all'inizio, in mezzeria ed alla fine di ogni step di carico. La seconda termocamera ha un sensore bolometrico che ha consentito di monitorare l'intera durata della prova stepwise, operando ad una frequenza di 1 Hz. I dati acquisiti dalle due termocamere sono stati elaborati analizzando in particolare Il contenuto ln frequenza del segnale di temperatura, ed estraendo metriche relative al contenuto armonico quali l'ampiezza e la fase della prima e seconda armonica, rispettivamente alla frequenza di carico (nel presente lavoro pari a 7.2 Hz) ed al doppio della frequenza di carico (14.4 Hz) L'analisi di tali metriche armoniche al variare dell'ampiezza del ciclo di carico ha permesso di studiare la correlazione con il comportamento dissipativo del materiale. Il presente studio si inserisce in una attività di prove di tipo Round Robin condotta da diversi gruppi di ricerca affiliati al gruppo AIASMEAS. In particolare, l'attività di testing svolta ha considerato lo stesso materiale C45, estratto dallo stesso lotto di produzione e sagomato con la stessa geometria dei provini testati durante il Round Robin. La nuova campagna, qui presentata, si propone di valutare alcuni aspetti di riproducibilità delle metodologie di prova e di analisi dei dati. Le prove condotte hanno anche permesso di approfondire alcuni aspetti precedentemente meno caratterizzati dall'esercizio di Round-Robin, quali: l'influenza della presenza di strati di ossido sul segnale termografico, la possibilità di approfondire il ruolo di segnali spuri sulla interpretazione del segnale seconda armonica ed infine la possibilità di utilizzare l'acquisizione a bassa frequenza del bolometro per estrarre il contenuto armonico d1temperatura attraverso tecniche di sub-sampling/aliasing.